Angela Di Maso
Ritratto d'artista

La recita del tempo

«Il tempo, in scena, acquista il peso che sei capace di dargli». Vivere e recitare secondo Gea Martire. «Solo il pentimento è una perdita di tempo»

Nome e cognome: Gea Martire.

Professione: Attrice.

Età: Quella che dimostro.

Da bambina sognavi di fare l’attrice? No.

Cosa significa per te recitare? Assentarmi, che a volte è meglio che essere presente.

Il tuo film preferito? Tanti. I film che non mi piacciono li evito… a dovere per forza dire, direi Il nastro bianco di Michael Haneke e Dancer in the dark di Lars von Trier.

Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te e da altri) Mi piace vedere grandi Attori, perciò ho amato il Pinocchio di Carmelo Bene, I giganti della montagna di Leo de Berardinis, mi ricordo un grande Buazzelli in Morte di un commesso viaggiatore, grazie ai miei, da piccola, ho visto Eduardo e chi s’’o scorda cchiù!….Ma mi rendo conto che parlo al passato, anche remoto! Pensiamo a oggi… allora… godo con Roberto Herlitzka e Marina Confalone.

Qual è l’attrice da cui hai imparato di più? Marisa Fabbri.

gea martire3Qual è il regista da cui hai imparato di più? La somma di tutti i registi. Ogni esperienza insegna, anche quella meno significativa.

Il libro sul comò: Un classico: I fratelli Karamazov, un moderno: Domani nella battaglia pensa a me di Marias Javier, due donne: La storia di Elsa Morante e le Poesie di Szymborska. Questi li potrei leggere all’infinito.

La canzone che ti rappresenta: If you love somebody set them free di Sting.

Prosecco o champagne? Ovvio…..

Il primo amore, lo ricordi? È l’ultimo amore.

Il primo bacio: rivelazione o delusione? Perplessità.

Strategia di conquista: Qual è la tua? Ridere.

Categorie umane che non ti piacciono? I freddi, quelli che non ridono, gli autocompiaciuti.

Classifica per sedurre: bellezza, ricchezza, cervello, humour? Bellezza: di gesti, pensieri e portamento. Include, dunque, tutto il resto.

Il sesso nobilita l’amore? O viceversa? La nobiltà dell’anima nobilita l’amore e il sesso.

gea martire2Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? Affinità elettive. Gli opposti sono un divertissement.

Costretta a scegliere: cinema o teatro? Teatro, sempre.

Medea Filumena Marturano? MEDEA a caratteri cubitali.

Shakespeare o Pirandello? Shakespirandello..

Peter Brook o Emma Dante? Peter Brook.

L’ultima volta che sei andata a teatro, cos’ha visto? Roberto Herlitzka in un Casanova di Ruggero Cappuccio.

Racconta il tuo ultimo spettacolo: VULìO. Una donna ha chiara coscienza del suo corpo, ma non del suo spirito. Lo ritroverà in una carnalità che esprime una profonda religiosità.

Perché il pubblico dovrebbe venire a vederlo? Per vedere qualcosa che non sia noioso né scontato.

gea martire1Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? Il mondo del teatro è corrotto come il mondo.

Come e dove ti vedi tra venti anni? Non riesco a vedere tanto in là. Il lavoro e la vita che faccio mi fanno sentire sempre in bilico, concentrata ogni giorno a raggiungere l’altra estremità del filo.

La cosa a cui nella vita non vorresti mai rinunciare. Fare quello che mi piace

Quella cosa di te che nessuno ha mai saputo (fino ad ora). E che nessuno mai saprà

Piatto preferito: Cioccolata fondente

La morte: paura o liberazione? Dipende dai giorni e dalle situazioni.

C’è parità di trattamento nel teatro tra uomini e donne? ??????? Non capisco la domanda.

Mai capitato di dover rifiutare un contratto? Per forza, se propone condizioni inaccettabili.

Di lasciarti sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirtene subito dopo? Il pentimento è una perdita di tempo. Ha senso solo se è premessa a radicali cambiamenti di vita.

Meglio essere: felice, contenta o serena? Felice.

Quale ruolo ti sarebbe piaciuto interpretare in teatro? Uno di quelli che trovi in Tennessee Williams, come in Un tram che si chiama desiderio o La dolce ala della giovinezza o Zoo di vetro o Orpheus Descending ….

Da chi ameresti farti dirigere in teatro e al cinema? Valerio Binasco in teatro. I Dardenne al cinema.

gea martire6Tre doti che bisogna assolutamente possedere per poter fare l’attrice. Per fare l’attrice sconosciuta impegno serietà e determinazione, per fare l’attrice di successo botta di culo, leccare il culo e andare alle feste.

Cosa accadrebbe all’umanità se il teatro scomparisse? Forse si accorgerebbe che esiste.

Gli alieni ti rapiscono e tu può esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? Basta con questi scherzi a parte!

La frase più romantica che ti sia capitato di recitare. Tutta la scrittura di Cappuccio e Moscato che ho avuto la fortuna di recitare. E per romantico intendo lo struggimento di un tramonto a mare.

La frase più triste che ti sia toccato di recitare. Le battute tristi sono quelle poco significative, e troppe ne ho dette!

Dimentichi le battute: condannata o graziata? Tutta la comprensione di chi è consapevole di non essere una macchina perfetta, ma solo un umano difettato.

Cosa vorresti che la gente ricordasse di te? Un pregio, uno qualunque, se ce l’ho.

Hai mai litigato con un regista per una questione di interpretazione del personaggio? No, ma per antipatia sì.

Hai mai litigato con un produttore per una questione di soldi? Per fortuna no

Progetti futuri? Un film che dovrebbe partire quest’estate, uno spettacolo scritto e diretto da Ruggero Cappuccio all’inizio della prossima stagione, replicare MULIGNANE e VULìO, i due monologhi diretti da Antonio Capuano, regista geniale e persona fantastica, col quale lavoro benissimo e mi diverto assai.

Un consiglio a una giovane donna che voglia fare l’attrice. Studiare, approfondire, scavare, essere consapevole che stare su un palcoscenico anche un attimo è un’occasione da non sprecare perché il tempo, in scena, acquista il peso che sei capace di dargli.

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