Ritratto d'artista
«Essere, sottraendo»
Il teatro secondo Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo: «Sapete chi sono i nostri veri maestri? Tutti quelli che ci hanno guardato negli occhi»
Nomi e cognomi: Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo.
Professioni: Cristina: Attrice, regista, drammaturga, avvocato. Giuseppe: Attore, regista, drammaturgo.
Età: Cristiana: 34. Giuseppe: 36
Da bambini sognavate di fare gli attori? C: Non credo, da bambina vivevo, dunque agivo, avrò nascostamente sognato di non diventare mai grande. G: Sì.
Cosa significa per voi recitare? C: Essere, sottraendo. G: Io non so recitare.
Il vostro film preferito? C: Dancer in the dark con Bjork di Lars von Trier.G: I cento passidi Marco Tullio Giordana.
Il vostro spettacolo teatrale preferito? C: Vita mia di Emma Dante. G: L’urlo di Pippo Delbono.
Qual è l’attore da cui avete imparato di più? C: Non un attore, ma tutti coloro che mi hanno concesso di essere guardati negli occhi. G: Donato Castellaneta.
Qual è il regista da cui avete imparato di più? C: Anatolij Vasiliev. G: Emma Dante.
Il libro sul comò: C: I giganti della montagna di Pirandello.G: Le mille e una notte.
La canzone che vi rappresenta: C: Ovunque proteggi di Vinicio Capossela.G: Il Fannullone di De Andrè.
Prosecco o champagne? C: Champagne.G: Champagne.
Il primo amore, lo ricordate? C: No.G: Sì.
Il primo bacio: rivelazione o delusione? C: Rivelazione.G: Rivelazione.
Strategia di conquista: Qual è la vostra? C: Amore e cura.G: Nessuna. Lascio fare al mio fascino.
Categorie umane che non vi piacciono? C: Codardi, vili ed ipocriti.G: I mediocri
Classifica per sedurre: bellezza, ricchezza, cervello, humour? C: Humor e cervello.G: Bellezza, bellezza, bellezza.
Il sesso nobilita l’amore? O viceversa? C: L’amore nobilita il sesso.G: L’amore nobilita il sesso
Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? C: Affinità elettive.G:L’elogio degli opposti.
Costretti a scegliere: putti o attori? C: Attori.G: Putti.
Federico Fellini o Giuseppe Tornatore? C e G: Federico Fellini.
Antonio Latella o Emma Dante? C e G: Emma Dante.
Otello e Desdemona (Otello di Shakespeare) o Winnie e Willy (Giorni felici di Beckett)? C: Assolutamente W e W in Giorni felici di Beckett. G: Otello e Desdemona.
L’ultima volta che siete andati a teatro, cosa avete visto? C e G: Plan B di Aurélien Bory.
Raccontate il vostro ultimo spettacolo: C e G: Operetta infelice e per questo morale.
Perché il pubblico dovrebbe venire a vederlo? C e G: Per ridere della propria miseria.
Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? C: Sì.G: Dipende, da cosa non lo so.
Come e dove vi vedete tra venti anni? C: Non mi vedo. Mi immagino rimpicciolita.G: Sottoterra.
La cosa a cui nella vita non vorreste mai rinunciare. C: La gioia.G: La birra.
Quella cosa di voi che nessuno ha mai saputo (fino ad ora) C: Sono una ballerina, quasi contorsionista.G: Mi sono fatto la cacca addosso durante un lungo viaggio in auto. Avevo dodici anni.
Piatto preferito: C: Dolci alla gianduia.G: La pizza.
La morte: paura o liberazione? C: Soglia che fa paura in vita ma superatala ci si libera dalla vita.G: Paura.
Chi o cosa vuole colpire e affondare o salvare il vostro teatro? C: Il teatro non è mio/nostro.G: Io non ho un teatro, ancora. Aspetto di affondare gli altri.
Mai capitato di dover rifiutare un contratto? C e G: Sì.
Di lasciarvi sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirvene subito dopo? C: Sì, ma non ho mai capito se fosse più giusto pentirmene o festeggiare.G: No.
Chi vorreste scrivesse una drammaturgia per voi? C: Beckett, Leopardi o Pirandello. I contemporanei non mi capirebbero.G: Cristiana Minasi.
Quale ruolo vi sarebbe piaciuto interpretare in teatro? C: Winnie in Giorni felici (di Beckett) e Lucia Capasso in Dolore sotto chiave di Eduardo De Filippo… c’è tempo, spero.G: Ariel in La Tempesta di William Shakespeare.
Da chi avreste voluto o amereste farvi dirigere? C: Massimiliano Civica; Emma Dante; Carlo Cecchi.G: Nessuno.
Tre doti che bisogna assolutamente possedere per poter fare l’attore. C: Non avere doti.G: Resistenza, caparbietà e pazienza.
Meglio essere: sereni, contenti o felici? C: Felici e contenti … una favola.G: È difficile.
Cosa accadrebbe all’umanità se il teatro scomparisse? C: Il teatro continuerebbe a vivere nella rappresentazione, nella vita, dei suoi uomini.G: Non lo so perché il teatro per fortuna ancora non è scomparso.
Gli alieni vi rapiscono e voi potete esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? C: Continuare a desiderare.G: Tornare sulla terra.
La frase più romantica che vi sia capitato di recitare. C: Ricorderò questo giorno, ricorderò che la vita è precaria e cercherò di amarti di un amore particolare dal nostro spettacolo Due passi sono.G: Non per tutta la vita per sempre.
La frase più triste che vi sia toccato di recitare. C: “Hai capito?” – Due passi sono.G: Non me lo ricordo. Sarà una battuta.
Dimenticate le battute: condannati o graziati? C: Graziati, l’imprevisto è la più grande benedizione. G: Graziati.
Cosa vorresti che la gente ricordasse di voi? C: L’essere stati insieme (attori e pubblico). Che si dimenticasse di noi e ritrovasse il ricordo di sé.G: Non so. Decidano loro.
In teatro è stato già tutto abbondantemente sperimentato o c’è ancora qualcosa da scoprire?
C: Sempre, come la varietà degli uomini. G: È stato tutto sperimentato.
Avete mai litigato con un produttore per una questione di soldi? C e G: No.
Progetti futuri? C e G: Molti.
Un consiglio a un giovane che voglia fare l’attore: C: Grande coraggio ed estrema responsabilità.G: Non fare l’attore.