Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’enigma specchio

Mohammad-Reza Shafiei Kadkani, poeta iraniano del nostro tempo, affronta in questi versi del 1996, un tema primordiale: cosa c’è oltre l’immagine riflessa dalla pozza d’acqua di Narciso, dai metalli lucidati, da quel 'vetro' dei veneziani? Inganno o verità?

Una poesia sull’eterna, ambigua magia dello specchio. Prima che nascessero quelli di vetro, segreto dei veneziani, gli specchi erano lastre di metallo lucidato, nel Mediterraneo come in Cina. Il Gran Khan ne ottenne alcuni, prodigi veneziani, in uno dei tanti favolosi baratti con Marco Polo. Ma lo specchio precede l’invenzione dello specchio: il primo è la pozza d’acqua in cui Narciso vede la propria immagine riflessa, perdendosi in lei: inganno dello specchio. Come sarà ingannevole quello della madre di Biancaneve, la perfida regina. E ambiguo lo specchio delle brame che compare anche in Harry Potter.La Venezia di Byron è un turbinio di specchiamenti, acque, vetrate, finestre, specchiere, incanti.
Questo poeta iraniano del nostro tempo, Mohammad-Reza Shafiei Kadkani, scelto e tradotto in una importante e rivelante antologia Poeti iraniani dal 1921 a oggi, perfettamente curata e tradotta da Faezeh Mardani (Mondadori, Lo specchio), presenta una realtà poetica ricca e a noi ignota della patria dei sufi e dei tappeti volanti. E questo specchio, in questa lirica del 1996, è più primordiale, elementare di quello celebre e un po’ artefatto di Borges: appare ancora quello che forse è la realtà o forse non esiste, come nel teatro o nelle Mille e una notte.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo specchio

Lo intravedemmo nello specchio,
recisi la mano, l’arancia e il desiderio
nel notturno stupore.
Per lui, al di là dello specchio
potrà mai esserci presenza, volto e luce?
Può esistere forse
altra presenza oltre gli specchi?
Per tutta la vita palpitammo in questo enigma.

E lo specchio divenne eterno ruscello.
Il deserto si riempì di ghazal e gazzelle.
Lo intravedemmo nello specchio.

Mohammad-Reza Shafiei Kadkani

Traduzione di Faezeh Mardani

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