Every beat of my heart
Egli fa gioire
Da “Vita di Maria” di Rilke, che Luzi definì il più grande del '900, versi per accogliere il Natale. “Densità umana” e “voce angelica” rendono possibile il miracolo della poesia, che è miracolo d’amore. Buon Natale!
La voce angelica le sta parlando, e la voce fatta angelica dell’umano Rainer Maria Rilke sta parlando a noi: vedi, dice alla ragazza umile che non ebbe paura all’apparizione dell’angelo, che lo ascoltò, mite, con quell’intelligenza del cuore che supera ogni intelletto… Le sta dicendo: «in te nasce qualcuno che sarà la gioia del mondo. Qualcuno e qualcosa di più grande di tutto nel cielo e sulla terra…Vedi, infinitamente più grande dei tre grandi re che sono giunti di lontano a adorarlo: non esiste oro, né gemma che brilli eternamente, ma lui, che in te sta nascendo, è la luce e la gioia».
Nel piccolo libro di poesie Vita di Maria, che non solo precede ma anticipa i capolavori assoluti Sonetti a Orfeo e Elegie Duinesi, noi assistiamo al miracolo di una voce che svela ciò che sta avvenendo, che illumina, lasciandolo intatto, il mistero.
Il buon Natale di Rilke è il dono del poeta che Mario Luzi, in una conversazione con me (pubblicata su un numero della rivista Vita e Pensiero del 2004, quanti anni fa!), definì il più grande in un Novecento ricchissimo di poesia, spesso memorabile. Luzi aveva compiuto novant’anni, faceva, lietamente, un suo bilancio. Rilke ha una densità umana e una voce angelica coincidenti, il miracolo della poesia, che è una forme eletta dell’altro, cantato dagli Eurytmics, The miracle of love.
Nascita di Gesù
Come potrebbe accaderti ciò che ora
illumina la notte non avessi tu il candore?
Vedi, il Dio che tuonava sulle genti
si fa mite e viene in te nel mondo.
Lo hai immaginato più grande?
Che cosa è grande? Attraversa ogni misura
e l’abolisce, con una linea retta, il suo destino.
Neanche una stella ha un simile cammino.
Guarda, questi re sono grandi
e trascinano a te, innanzi al tuo grembo,
tesori che loro reputano i più grandi
e tu forse stupisci a tali doni:
ma guarda nelle pieghe del tuo panno
com’egli ora già tutto sopravanza.
Tutta l’ambra, che per i mari si trasporta,
ogni monile d’oro e quel sottile aroma
che si diffonde nei sensi e li conturba,
tutto questo fu rapido e fugace
e alla fine non resta che rimpianto.
Ma (tu vedrai): Egli fa gioire.
Rainer Maria Rilke
Traduzione di Mario Specchio, Vita di Maria, Passigli
Nell’immagine, particolare di una pala di Pietro Lorenzetti