Every beat of my heart
Tasso e l’Amore
È «alma del mondo»… «è mente»… Per l’autore della “Gerusalemme liberata”, l’amore che regola il cosmo splende nel nostro mondo attraverso gli occhi e il volto dell’amata… Un sonetto in crescendo, d’origine stilnovista, con tracce di Petrarca e del Dante delle “Rime”
«Amor che move il sole e l’altre stelle», il culmine del viaggio dantesco nel cuore ardente dell’Amore. Maiuscolo, come nei grandi poeti da questo amore assoluto invasati, Rumi, Whitman: in cui l’amore è cosmico e regola il cosmo riverberando sull’uomo.
Diverso dall’eros greco, pensiamo a Saffo, amore assoluto, divino e carnale insieme, fonte di tormento ed estasi, mai o raramente di pace e armonia definitiva.
Torquato Tasso qui sente e canta l’amore assoluto, divino, astrale di Dante e Rumi, ma anche quello che potentemente agisce nel nostro mondo di sublunari, amore che genera desiderio, paura, ira, amore anche affine a quello di Saffo e dei greci, anche preromantico, nell’accezione del primo Byron e di certo Foscolo.
Ma nel crescendo impeccabile del sonetto l’amore stellare giunge a splendere nel mondo umano, sì, ma nel volto e negli occhi della donna amata.
L’amore negli occhi, stilnovista di origine, e petrarchesco e del Dante delle Rime, non quello di Cavalcanti che arde e distrugge con la sua potenza, ma quello che trova sede e tempio negli occhi della donna e da quegli occhi fa luce.
Amore alma è del mondo, Amore è mente
Amore alma è del mondo, amore è mente
e ‘n ciel per corso obliquo il sole ei gira,
e d’altri erranti a la celeste lira
fra le danze la sù veloci o lente.
L’aria, l’acqua, la terra e ‘ l foco ardente
regge, misto al gran corpo, e nutre e spira;
e quinci l’uom desia, teme e s’adira,
e speranza e diletto e doglia ei sente.
Ma, ben che tutto crei, tutto governi
e per tutto risplenda e ‘l tutto allumi,
più spiega in noi di sua possanza Amore;
e come sia de’ cerchi in ciel superni,
posta ha la reggia sua ne’ dolci lumi
de’ bei vostri occhi e ‘l tempio in questo core.
Torquato Tasso