Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Stephen King a Scampia

La piccola casa editrice di Scampia Marotta & Cafiero pubblicherà un saggio di Stephen King contro la violenza e l'uso delle armi. Lo scrittore l'ha scelta in segno di solidarietà con chi combatte la violenza con la cultura

Che cosa hanno in comune i massacri nelle scuole americane e le sparatorie nelle strade della periferia di Napoli? Un mercato delle armi fuori controllo e il tributo di giovani vite esposte alla violenza del crimine o della follia. Per questo, lo scrittore Stephen King – che si è schierato contro il possesso di fucili e pistole e nel 1997 ha bloccato la stampa del suo romanzo Rage perché fonte di ispirazione di alcune stragi nelle scuole – ha deciso di accettare la proposta di un piccolo editore di Scampia. Ha scelto di associare il suo nome a una battaglia culturale che si combatte da questa parte dell’oceano di fianco a persone che l’orrore delle armi lo conoscono da vicino.

Ecco la storia così come ce la racconta il Guardian, con una corrispondenza dall’Italia, (https://www.theguardian.com/books/2021/jan/17/how-stephen-kings-gun-essay-found-new-life-in-gomorrah) sottolineando come il quartiere napoletano sia diventato famosissimo anche negli USA grazie al successo della serie tv Gomorrah (con l’acca nella versione americana).

Nel dicembre 2012 l’America è scossa dalla strage in una scuola nel Connecticut. Le vittime sono 26, di cui 20 bambini. Il killer, un ventenne con disturbi psichici, aveva sparato usando le armi legalmente detenute in casa dalla madre. Qualche tempo dopo Stephen King scrive Guns, un saggio di 25 pagine sulla necessità di arginare la violenza armata e le possibili soluzioni.

La notizia che, a distanza di quasi 20 anni, Guns arriverà in Italia, pubblicato da una poco conosciuta ma agguerrita casa editrice cui King ha ceduto i diritti, sembra essere la realizzazione di un sogno.

Rosario Esposito La Rossa

«Il saggio di King, che abbiamo trovato in rete, ci è sembrato perfetto e di grande impatto per parlare del tema della violenza e delle armi, che spesso finiscono in mano ai giovanissimi» dichiara Rosario Esposito La Rossa, scrittore ed editore della casa editrice Marotta & Cafiero nonché proprietario di Scugnizzeria l’unica libreria di Scampia. Il quartiere è secondo il Guardian «uno dei più grandi snodi del commercio europeo di armi e di droga».

«Abbiamo contattato l’agente di King. Lo scrittore ha voluto sapere tutto di noi e soprattutto perché fossimo interessati proprio a quel saggio» spiega Esposito La Rossa, che nel 2004 ha perso un cugino, Antonio Landieri, 20enne, disabile, vittima casuale di un regolamento di conti della camorra proprio nelle strade di Scampia. Fra il 2004 e il 2005 le vittime della lotta fra i clan sono state oltre 70, molte delle quali, passanti innocenti o semplici parenti e amici degli affiliati.

L’agente di King in Italia ha confermato che è stato il contesto sociale di Scampia e l’importanza di scegliere un editore che fosse legato a quella zona a convincere lo scrittore americano. «Per troppo tempo il quartiere è stato sinonimo di violenza e tragedia, il mio sogno è di trasformarlo in sinonimo di cultura», conclude Esposito La Rossa.

Il libro uscirà il 4 maggio, data simbolo di cambiamento per i napoletani, e sarà presente al salone del libro di Torino.

Facebooktwitterlinkedin