Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Fiore, spirito, corpo

Amore e psiche è la traduzione che ne dà l’Occidente… Per il poeta indiano Rabindranath Tagore passione fisica e amore spirituale sono, fin dall’origine, la faccia della stessa medaglia. Destinate a non separarsi mai

Corpo e anima, non separati ab origine e per sempre, come molto pensiero occidentale reputa. Con solidi, platonici fondamenti. Ma corpo e anima che sono originariamente due facce dello stesso essere, di cui l’Occidente registra la separazione, a volte obliando l’origine. Amore e estasi non sono realtà diverse. Passione fisica e amore spirituale si fondono misteriosamente quanto evidentemente. Amore e psiche, potremo tradurre. Tagore conosce il fremito che unisce la carne all’anima, i travagli, come vediamo al termine della poesia. La separazione… Ma quello è il termine di questa poesia, non la fine.

 

Tengo le sue mani e le stringo al mio petto.

Tento di riempire le mie braccia della sua bellezza,

di rubare con i baci il suo dolce sorriso, di bere

i suoi neri sguardi con i miei occhi.

 

Ah, ma dov’è? Chi può appropriarsi

dell’azzurro del cielo?

 

Cerco d’afferrare tanta bellezza, ma mi sfugge,

lasciando solo il corpo nelle mie mani.

Stanco e deluso io me ne vado.

Come può il corpo toccare il fiore

che solo lo spirito riesce a sfiorare?

Rabindranath Tagore

(Da Il giardiniere, traduzione di Brunilde Neroni, Salani 2006)

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