Every beat of my heart
Fiore, spirito, corpo
Amore e psiche è la traduzione che ne dà l’Occidente… Per il poeta indiano Rabindranath Tagore passione fisica e amore spirituale sono, fin dall’origine, la faccia della stessa medaglia. Destinate a non separarsi mai
Corpo e anima, non separati ab origine e per sempre, come molto pensiero occidentale reputa. Con solidi, platonici fondamenti. Ma corpo e anima che sono originariamente due facce dello stesso essere, di cui l’Occidente registra la separazione, a volte obliando l’origine. Amore e estasi non sono realtà diverse. Passione fisica e amore spirituale si fondono misteriosamente quanto evidentemente. Amore e psiche, potremo tradurre. Tagore conosce il fremito che unisce la carne all’anima, i travagli, come vediamo al termine della poesia. La separazione… Ma quello è il termine di questa poesia, non la fine.
Tengo le sue mani e le stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia della sua bellezza,
di rubare con i baci il suo dolce sorriso, di bere
i suoi neri sguardi con i miei occhi.
Ah, ma dov’è? Chi può appropriarsi
dell’azzurro del cielo?
Cerco d’afferrare tanta bellezza, ma mi sfugge,
lasciando solo il corpo nelle mie mani.
Stanco e deluso io me ne vado.
Come può il corpo toccare il fiore
che solo lo spirito riesce a sfiorare?
Rabindranath Tagore
(Da Il giardiniere, traduzione di Brunilde Neroni, Salani 2006)