Every beat of my heart
Ispirato da Li Po
Roberto Mussapi, studiando il massimo poeta cinese del VII secolo d.C., ne ha rilevato le tracce, lo ha “imitato”, cantando di una giovane sposa che vede l’amato partire e si consuma nell’attesa del suo ritorno...
Da anni lavoro su Li Po, il massimo poeta cinese, VII secolo d.C. Assoluto, immerso nella luce lunare e nell’ebbrezza, nel corso dei fiumi e nell’ascesi della montagna.
Lavorando sulle sue traduzioni in inglese e cercando di studiare l’ideogramma, ne ho scritte alcune imitazioni. Qui ne propongo una, da una splendida poesia d’amore. La giovane sposa attende il ritorno del marito, vuole andargli incontro, rischiando la vita, non può più attendere.
Ballata di Ch’ang-kan – I
Da poco i capelli mi scendevano sulla fronte,
giocavo davanti alla porta, coglievo fiori.
Tu galoppavi in sella al cavallo di bambù,
giravi intorno al pozzo con prugne azzurre in mano.
Siamo cresciuti insieme in una via di Ch’ang-kan,
bambini, due piccoli amici.
A quattordici anni divenni tua sposa,
ero timida e non osavo il sorriso,
il capo chino rivolto al buio del muro,
in tanti mi chiamavano, ma non mi voltavo.
A quindici anni cominciai a diventare serena,
volevo essere polvere e cenere nella tua,
o una foglia abbarbicata al suo muro.
Perché salire sulla torre a guardare lo sposo?
A sedici anni partisti per un luogo lontano,
lungo i vortici del fiume e le gole di Yanyu.
Sei via da cinque mesi, vedo dalla terrazza
tra strilli di scimmie le orme di chi è partito,
le copre un muschio verde così spesso
che non può essere spazzato via.
Cadono già le foglie al vento malato.
Già ora, ad agosto, le farfalle accoppiate
ingialliscono sull’erba nelle ombre del giardino.
Mi fanno male.
Sento la mia carne invecchiare.
Se mai scenderai dalle Tre Gole,
ti prego fammelo subito sapere,
subito, appena hai deciso.
Ti verrò incontro, partirò all’istante,
anche fino a Chang-fensha…
fino alla fine del mondo amore mio.
Roberto Mussapi
Da Li Po, imitazione