Una poesia nel giorno dell’Immacolata
Maria o il coraggio delle donne
Versi inediti di Alberto Fraccacreta ispirati al mistero della femminilità che nella sua fiera compostezza rimanda a Colei che coopera alla redenzione del genere umano, la madre del Cristo Redentore
Era venuta nella mente mia
la gentil donna, che per suo valore
fu posta dall’Altissimo Signore
nel ciel dell’umiltate, ove è Maria.
Dante, Vita Nova
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Quando passeggi e hai quella sicurezza snervante,
quel tratto di trucco certo, una compostezza
singolare negli abiti un po’ punk.
Quando vai in facoltà e ti vedo a lato,
stai riflettendo su qualcosa d’importante
non ti volti, fissi la strada davanti
come a dire: «Devo essere ancora di più».
Quando ridi e osservi in profondo, non timida
con fiducia irriverente, il cocktail e i tremori
della bellezza sono dalla parte del tuo vento,
sempre al fianco di quei vent’anni invincibili.
Quando hai il coraggio che solo una donna
può dimostrare, la capacità di alzare la testa
sotto gli aculei, come un porcospino.
Non so se dirlo è possibile
ma credo che oltre il visibile e l’effettuale
il mistero della femminilità non ti abbandoni.
In questi e in altri episodi di cui ho perso traccia
e che ritroverò, attento stenografo dei tuoi passi
d’istrice, anche così e chissà con quale insolenza
ricordi la Corredentrice.