Vista e palato all’insegna dei colori e dei sapori stagionali. In Toscana, nelle cinque tenute di Carpineto Grandi Vini (in Maremma, due a Greve in Chianti, a Montalcino e a Montepulciano), aperte ai visitatori con passeggiate tra le vigne, visite ai reparti di vinificazione e affinamento, degustazioni di prelibati nettari
Questo è un tour in rosso, per la vista e per il palato. Tale lo rendono i giorni clou della vendemmia, che il gran caldo della scorsa estate promette molto attraente: l’uva è maturata senza umitidà, dunque esente da muffe. Lo sfondo è la Toscana, dove aprono ai visitatori le cinque tenute di Carpineto Grandi Vini. Un tuffo nella campagna sullo sfondo di borghi intatti e amati da italiani e stranieri. Carpineto, presente nella Top 100 di Wine Spectator (la cosiddetta Bibbia del Vino), è stata fondata nel 1967 da due famiglie, Sacchet e Zaccheo. Nell’arco di cinquant’anni si è spalmata su cinque tenute, dette pure appodiati: una in Maremma, due nel comune di Greve, la quarta a Montalcino, la quinta a Montepulciano, in tutto 500 ettari. Dal paesaggio al bicchiere, regna dunque il rosso, se si escludono le bollicine dorate e rosate, produzione rara nella regione di Dante.