Erminia Pellecchia
Da oggi alla Mostra d'Oltremare

Salotto & Fumetti

La rassegna di fumetti Napoli Comicon diventa maggiorenne ma continua a mettere accanto eventi e discussioni. A cominciare dalla prestigiosa anteprima di «Game of Throne 6»

Fan del Trono di Spade mettetevi comodi. Ormai ci siamo, Game of Throne 6 è vicino, vicinissimo. La serie tv fantasy dell’Hbo, ispirata alla saga letteraria di George R. R.Martin, che dal 2011 è entrata nella cultura mondiale del nuovo millennio, facendo interrogare sulle ragioni del successo i sociologi di tutto il globo, partirà negli Usa il 24 aprile e, in contemporanea, su Sky Atlantic con la versione italiana sottotitolata (quella doppiata il 2 maggio). E se Obama avrà il privilegio di vedere in anticipo l’intera sesta stagione firmata ancora dalla coppia David Benioff e D. B. Weiss, anche noi ne gusteremo un assaggio all’ombra del Vesuvio con l’anteprima della prima puntata al Teatro Mediterraneo. Un bel colpo segnato dal Napoli Comicon, allo start oggi, 22 aprile, che festeggia la maggiore età con una serie di appuntamenti imperdibili, abbracciando tutta la città, dalla location tradizionale della Fiera d’Oltremare ai musei e alle librerie, per la grande festa del fumetto. Non solo un salone, ma un vero e proprio festival della nona arte sul tema, lanciato già lo scorso anno, “Fumetto & Audiovisivi”, ed un padrino del rango di Guido Silvestri, alias il Silver di Lupo Alberto, che ha disegnato il manifesto.

trono-di-spade-stagione-6-quando-esceSi sa, piccolo e grande schermo sono sempre più influenzati dai comic, e gli organizzatori di questa rassegna regina nel Belpaese si sono adeguati. Così, nella sezione CartooNa (cinema & animazione), potremo godere la visione di altre chicche. Nella Sala Italia sarà proiettato il 23 aprile l’episodio speciale in stop motion di “Adventure Time”, mentre, complice la Fox ci sarà, il 23 aprile il debutto europeo della serie “Outcast” tratta dal fumetto horror di Robert Kirkman, in sala un parterre stellato: il produttore Chris Black e del cast composto da Patrick Fugit, Philip Glenister, Wrenn Schmidt, Reg. E. Cathney, Kate Lyn Shell. I superospiti non finiscono qui: il 25 aprile farà la sua prima apparizione italiana Michael Cudlitz, l’Abraham di “The Walking Dead”, la serie cult di Kirkman, per la regia di Frank Darabont, a cui l’Università di Salerno ha addirittura dedicato un corposo saggio nel volume, tra politica e religione, “Endo-apocalisse zombi”. Nell’intrigante pacchetto di anticipazioni, un altro regalo per gli appassionati: la proiezione dell’episodio crossover “Supergirl/The Flash”, in collaborazione con la Warner Bros e Premium Action. Serata, infine, dedicata al cinema d’animazione francese, il 22 aprile all’Institut Français, con Sarah Momesso del Festival del Cortometraggio di Clermond-Ferrand, mentre in partenariato con il Goethe Institut saranno presentati alcuni video che hanno partecipato alla “Soirée Allemande”. Guest star sarà il regista Hugo Frassetto (l’autore di Braise e D-Day: Normandy 1944), protagonista anche di un workshop con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e dei licei artistici partenopei. Tornando ai Padiglioni, val la pena di mettersi in posa per una rovesciata leggendaria, sentendosi protagonisti del film “Pelè”, diretto dai fratelli Jeff e Mike Zimbalist, di cui sarà trasmesso il trailer.

Il motore di tutto resta la mega area di Fuorigrotta apparecchiata con centinaia di stand dedicati al settore dove scoprire album vintage e assaporare le ultime proposte del mercato. Una coloratissima cittadella della fantasia – architetto la coop VisioNa – dove non mancheranno attrazioni come i Cosplay, il Gamecon con giochi e videogiochi, l’Asian Village dedicato ai concerti e agli incontri con la cultura asiatica, il ComiconKids per i bambini con l’allestimento delle tavole di “Lupetto Rosso” e de “Il sentiero smarrito” della giovane e brava disegnatrice francese Amélie Fléchais (sarà presente), il laboratorio con Gud della Tunué, tutto dedicato alla sua creatura, Timothy Top. Spazio anche alle note. Sul palco, tra i big, si esibirà, il 25 aprile, Giorgio Ciccarelli, ex chitarrista degli Afterthours, in un repertorio tratto dal suo primo album da solista “Le cose cambiano”, edito da Comicon Edizioni e XXXV: un lavoro, nato dall’incontro con lo scrittore di fumetti e romanzi Tito Faraci, che è molto più di un disco, perché ogni brano è stato consegnato ad un artista visivo – Paolo Bacilieri, Alessandro Baronciani, Bruno Brindisi, Claudio Calia, Giorgio Cavazzano, Alberto Corradi, Giuseppe Palumbo, Claudio Sciarrone, Sio, Sergio “Saccingo” Tanara, Tuono Pettinato, Silvia Ziche e Paolo Castaldi – che ha tradotto il senso e l’emozione in immagini.

13001252_10209338799695124_2673062812518513328_nSu questo bozzetto, più o meno comune ad altre manifestazioni del genere che, sulla scia dello storico Lucca Comics, si stanno moltiplicando lungo lo Stivale, l’abilità “sartoriale “ del direttore artistico Luca Boschi ha cucito un abito d’alta moda, dimostrando che il Napoli Comicon – in fondo 18 anni fa è nato con questo intento conquistando da subito l’attenzione del soprintendente Nicola Spinosa – è qualcosa di diverso dal mero intrattenimento: è un vero e proprio salotto culturale, un luogo di dibattito e riflessione, lo specchio della società contemporanea, come sosteneva Umberto Eco, l’intellettuale con la testa tra le “nuvole parlanti”, che, per primo ha sdoganato l’anarchia espressiva del fumetto. Gli autori nostrani ed internazionali ne sono consapevoli e con piacere partecipano a questa quattro giorni multidisciplinare con workshop, incontri e sketch fatti sul momento e autografati. Sul red carpet della Mostra d’Oltremare sfileranno lo statunitense Don Rosa, firma de “La saga di Paperon de’ Paperoni” e di tutte le storie della famiglia dei paperi disneyniana; l’ironica Sarah Andersen, matita dell’autobiografica “Sarah’s Scribbles”, una ventenne d’oggi per cui “Crescere, che palle” come recita il titolo del volume pubblicato da Becco Giallo; Noelle Stevenson, dal web alle librerie e presto nelle sale cinematografiche con la sua Nimona, metafora della difficoltà degli adolescenti ad accettarsi come sono; Adam Kubert, figlio e fratello d’arte, punta di spicco della Marvel, Dc e Dark House, di cui sarà presentato l’inedito “Nuovissimi Avengers” in versione Artist Edition; il giapponese Atsushi Kaneko, il mangaka di Sol, Wet Moon e Deathco; il connazionale Lynn Okamoto, conosciuto per l’one-shot “Elfen Lied” e “Brynhildr nell’oscurità”, che farà felice tutti i lettori di Planet Manga; lo spagnolo Luis Quiles,  in arte Gunsmithcat, provocatore e dissacrante con le sue storie di denuncia su prostituzione, sfruttamento, carestie, droga, omofobia e per le sue battaglie contro i social network e il mondo attuale della comunicazione. Ad innalzare il vessillo tricolore saranno, invece, Milo Manara, le sue sensuali donnine, il suo straordinario Caravaggio tra splendore e oscurità: con Napoli Comicon ha un rapporto consolidato e con la città di Partenope un legame affettuoso; Silver, a cui è dedicata la mostra principale della kermesse con uno sguardo a 360° sulla sua opera; lo sceneggiatore Roberto Recchioni, rockstar del fumetto italiano, direttore di Dylan Dog per la Bonelli, creatore di John Doe, umano al servizio della Morte, un classico di cui Bao Publishing ripropone, in sei volumi (copertine dipinte da Massimo Carnevale), le prime due stagioni; Simone “Sio” Albrigi, primo su Amazon nel 2015 con “Scottecs Magazine”, più di settecentomila iscritti al suo canale Scottecs; il “cannibale” Tanino Liberatore, compagno di sfide con Andrea Pazienza, papà con Stefano Tamburini del feroce Rank Xerox e penna de Il Male di Vauro e Vinicio; Simone Florena, alias Zerocalcare, che presenterà “Kobane Calling”, un documento toccante, personale, a metà tra diario di viaggio e graphic jornalism per raccontare una delle più importanti battaglie per la libertà silenziosamente in corso al mondo, un’utopia possibile nel cuore di una terra ferocemente contesa e fieramente difesa. Ed ecco scendere in campo la gloriosa scuola del fumetto salernitano, rappresentata da Luca Raimondo, noto per l’omaggio ad Eduardo nel “Teatro a fumetti” e nel cast autoriale del fascinoso Dampyr, e Luca Maresca, penciler per la Bonelli della felice stagione di “Orfani” del duo Recchioni-Mammucari che, per la felicità dei dylandogofili, firmerà il bellissimo disegno, col nero tratteggio dell’investigatore dell’incubo stretto nell’abbraccio della lussuriosa Mater Morbi, madonna in tenuta sadomasochista di cuoio e borchie.

Tranquilli-1 (1)Mostre, tantissime, un giro sulla giostra che val la pena di affrontare da un capo all’altro della città. Dell’omaggio alla Dc Comics a villa Pignatelli abbiamo già ampiamente parlato. Restando nel centro storico la prima tappa è Palazzo Reale, dove, all’interno dell’ambulacro dove passeggiò Murat, le 250 tavole colorate e in bianco e nero dell’astro nascente campano Fabrizio Fiorentino narrano la vita e la gloria di Napoleone Bonaparte, ricostruita sulle ricerche dello studioso Jean Tulard e la sceneggiatura di Noel Simsolo. “Napoleon”, a cura di Valeria Iodice, fa parte della pubblicazione “Ils on fait l’histoire” della casa editrice Glenat. Nella Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano spicca la ricerca “Intorno a Santa Caterina di Giovanni Ricca” sulla cerchia di Ribera a Napoli. L’efficace contaminazione tra passato e contemporaneità, realizzata in collaborazione con Civita, vede coinvolti quattro illustratori della nuova scena napoletana che si sono messi a confronto con altrettanti quadri esposti nella sede museale di Intesa Sanpaolo: Andrea Scoppetta con la sua interpretazione del San Giorgio di Francesco Guarino, Pasquale Qualano con la strip ispirata alla Maddalena penitente di Jusepe De Ribera, Marco Corona e Silvia Rocchi col “dedicato” alla Giuditta e al Martirio di Sant’Orsola di Ricca. Il colpo d’occhio è al Museo archeologico con la personale, a cura di Eugenio Viola ed il matronato della Fondazione Donnaregina, “I giorni di un futuro passato” (il titolo richiama la saga omonima degli X-Men, pubblicata nel 1981 dalla Marvel) di Adrian Tranquilli, celebre artista di Melbourne, a tutti gli effetti romano. Interferenze e spiazzamenti, un cortocircuito tra archeologia e fantascienza. I supereroi sono da sempre in mezzo a noi, cambiano solo i nomi e le leggende, ma esistono ed esisteranno fin quando vorremmo credere in loro perché rappresentano il riscatto alla nostra fragilità, appagano la nostra sete di pace e di giustizia, sono le icone del dualismo salvezza-sacrificio su cui è fondata la cultura occidentale. Da Teseo, Ulisse, Achille, Giasone, lo stesso Cristo, a Superman, Batman, Wolverine, lo yedi Yoda di Star Wars: tra la collezione Farnese del Mann, l’Ercole che trova il suo gemello nell’Uomo Pipistrello, simbologie opposte si mescolano in ogni possibile epos eroico con un suggestivo gioco di rimando e interpretazione. Al primo piano, poi, ci lasciano senza fiato l’intensità dei disegni del geniale Riccardo Federici: 50 tavole originali e inedite di Saria III, l’attesissimo, ultimo volume della trilogia di Jean Dufaux (Edizioni Dalcourt) con una Venezia cupa, in bilico tra misticismo e mistero. Ci si cala, al contrario, nella cronaca politica, sociale, culturale all’Ordine dei Giornalisti in piazza dei Martiri, che strizza l’occhio al Graphic Journalism con un tributo alla testata “Graphic News”, che si occupa di giornalismo a fumetti on line.

peleIl tour tra mostre – una tappa va fatta anche all’Istituto Cervantes con i lavori del pluripremiato Paco Roca che affronta con tatto ne “La Casa” ricordi ed affetti familiari – ha il suo traguardo in fiera, col piccolo omaggio agli ottant’anni della fantascienza a fumetti in Italia con la creazione di “Saturno contro Terra” del 1936. Festeggeremo il compleanno di “Nathan Never” – nel giugno di 25 anni fa arrivava in edicola il primo albo della serie Bonelli – con gli autori Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna; iniziativa speciale l’uscita del numero 300, completamente a colori, firmato da Vigna e Roberto De Angelis, mentre Enki Bilal realizzerà, in esclusiva per Napoli Comicon, la variant cover. Celebremo, insieme, anche i venti anni di Pk, l’astuto e fortunato Paperinik, alter ego di Paperino, ideato dall’allora direttore di Topolino, Paolo Caviglione, e dal responsabile dell’area artistica Ezio Sisto. Ancora amarcord per gli ex ragazzi anni Sessanta-Settanta con l’esaustiva carrellata di “Fumetto&Media: gli audiovisivi – Da Supergulp a Outcast. In primo piano il grande lavoro della Rai con l’impegno di Vincenzo Mollica e i suoi focus su Pratt, Manara, Pazienza, Giardino, e le meraviglie dell’arte disegnata, da Bonvi a Silver, da Alan Ford a Spider-man, attraverso il lavoro pionieristico di operatori del settore come Guido De Maria e il compianto Guido Laganà. C’è ancora tempo e voglia di una full immersion nella nona arte e nella sua affinità con altri linguaggi dell’oggi, in particolare la Stret Art? Il 23 aprile ci sarà l’invasione di Biodpi, Luispak, Walter Molli, Gianluca Raro, Lume, Trip e Laura Zoe, capitanati da David Daviù Vecchiati curatore della rassegna itinerante Red Bull Canvas Cooler: daranno sfogo in live al loro estro creativo su frigoriferi ricoperti da tela. Vedi Napoli e poi muori. La nostra vacanza nella Napoli fantastica si conclude con l’affascinante “Julia”, l’investigatrice di Casa Bonelli, e i disegni tutti partenopei di Steve Boraley

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