Valeria Campana
La scoperta di una reggia

Il tennis al Quirinale

Dai papi a Sergio Mattarella: visita guidata nel cuore del principe dei palazzi del potere italiano. Una residenza di piena di arte e stravaganze: come quando i Savoia giocavano a tennis nella Sala dei Corazzieri

Un anno fa, a poche settimane dalla sua elezione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella decise di “aprire” al pubblico uno dei più importanti e maestosi edifici italiani, un luogo davvero unico nel suo genere: il Palazzo del Quirinale. «Tesori fino ad oggi nascosti saranno fruibili al grande pubblico insieme a splendidi saloni, collezioni di arazzi, giganteschi lampadari di Murano, affreschi, orologi d’epoca e tanto altro» questo fu l’annuncio di Mattarella e l’iniziativa riscosse da subito un grande successo. Oggi difatti sono molti i turisti italiani e stranieri che decidono di visitare questo luogo leggendario, situato sul colle più alto della Città Eterna. Per noi, il Palazzo del Quirinale è la Sede ufficiale del Presidente della Repubblica, il cuore del nostro Stato ma, in passato, l’edificio ha ospitato anche numerosi Papi e re d’Italia che, nel corso dei secoli, l’hanno trasformato in un luogo d’arte dal valore inestimabile, in un vero e proprio museo di se stesso.

Per visitare la Residenza i viaggiatori hanno la possibilità di scegliere due tipi di itinerari immaginati in cooperazione con l’Università La Sapienza e il Touring Club Italiano: uno, più corto, accompagna il turista alla scoperta del Piano Nobile e del Piano Terra; il secondo, consigliato, più lungo e più completo, comprende oltre ai piani già citati, la visita alla Vasella (la collezione di porcellane da tavola del Quirinale), ai Giardini e alle Carrozze.

interno quirinaleEntrambi i percorsi iniziano con la proiezione di un filmato nel quale viene presentata l’architettura del Palazzo. In seguito, scortati da giovani guide appassionate e preparate, inizia la visita che, da subito, risulta molto ben strutturata. Nel corso della camminata è d’obbligo fermarsi ad apprezzare ogni affresco e ogni decorazione della Residenza e a riflettere sulla lunga evoluzione storica e politica subita da questo ineguagliabile luogo.

Ma da dove viene il nome Quirinale? Il termine nasce nell’Antichità; difatti nel luogo dove ora sorge il bel giardino del Palazzo esisteva un tempio romano dedicato al Dio Quirinus che, appunto, impose nome al colle. In epoca romana, la zona godeva di particolare prestigio: il colle, densamente abitato, era uno dei luoghi più ricchi ed esclusivi di Roma poi, in seguito alla caduta dell’Impero, tutto venne distrutto e abbandonato. Nel Cinquecento si assistette alla rinascita dell’area e finalmente alla creazione del Palazzo: fu il Cardinale Ippolito d’Este (proprietario anche della Villa d’Este a Tivoli), innamorato della posizione del colle dal quale si godeva di una incantevole vista su Roma, a dar vita alla splendida dimora ristrutturando una piccola villa e trasformandola in un vero gioiello, con giardini, fontane, giochi d’acqua e sculture antiche. Proprio la bellezza di questa struttura spinse il papa di quel tempo, Gregorio XIII, a decidere di abbandonare il Vaticano (dove il clima era umido, afoso e infestato dalle zanzare) e a trasferirsi in quello che, poco tempo dopo, divenne il cuore del potere della Chiesa.

Durante la visita guidata si scopre come molti dei grandi personaggi che vissero nel Palazzo del Quirinale apportarono una serie di modifiche e di personali alterazioni all’architettura interna ed esterna della struttura: nell’Ottocento, ad esempio, la Residenza finì nelle mani di Napoleone che trasformò le sale del Quirinale in straordinari locali neoclassici, secondo la moda di quel tempo; poi, terminata la dominazione, il Papa di allora cercò di cancellarne il più possibile le tracce. Nelle antiche sale napoleoniche, difatti, si posso scorgere decorazioni raffiguranti l’aquila napoleonica, ora chiaramente coperte da volti di putti. Un curioso segno dell’occupazione francese che invece non venne cancellato è rappresentato da un enorme dipinto di Giulio Cesare con il volto dell’imperatore Napoleone, nella Sala della Musica.

giardini del quirinaleDopo la presa di Roma nel 1870 e l’annessione della città al Regno d’Italia, il Quirinale cessò di essere la dimora dei pontefici e divenne la residenza della famiglia reale: i Savoia. La trasformazione fu imponente: il Palazzo divenne una vera e propria reggia e le sale e il giardino vennero completamente ristrutturati, adottando uno sfarzoso stile Luigi XV. I salotti dell’ex residenza dei papi si riempirono di aristocratici, scrittori (tra cui anche D’Annunzio) e banchieri. La magnifica e famosa Sala dei Corazzieri, dove oggi si tiene il discorso di insediamento del presidente e quello del 2 giugno, divenne, sotto i Savoia, un pomposo campo da tennis!

Mentre ammiriamo gli splendidi arazzi, i bei pavimenti e le decorazioni dei grandi saloni, le guide ci raccontano come il papa Pio IX, “sfrattato” da Palazzo in seguiti alla breccia di Porta Pia, oltre a lanciare una terribile maledizione sul re usurpatore (secondo la leggenda), andandosene si portò via gran parte degli arredi e cambiò la serratura della dimora.

Questi sono solo alcuni degli aneddoti, delle curiosità e delle bellezze artistiche di cui si può godere a spasso per il Quirinale: le porcellane utilizzate nei banchetti ufficiali, la biblioteca realizzata in pioppo e altri legni pregiati, con intarsi d’avorio e appoggi di tartaruga (se ne conoscono esemplari analoghi solo al Louvre), la coffee-house in giardino, le carrozze della famiglia reale, sono altre delle realtà impressionanti presenti all’interno della struttura, da ritrovare e ammirare. Seguendo la guida capirete l’importanza del Quirinale come dimora dei Papi, scoprirete il turbolento carattere di Vittorio Emanuele II o ancora la storia politica di De Nicola o Pertini.

Insomma il Quirinale, con i suoi cento diecimila metri quadri divisi per milleduecento camere e anticamere è davvero un Palazzo da ammirare, bizzarro ed eccezionale. Probabilmente nessun altro edificio, nessun’altra sede istituzionale al mondo presenta, nell’insieme, così tante e diverse caratteristiche.

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