Ritratto d'artista
Recitare, sognare forse
«Un consiglio a una giovane donna che voglia fare l’attrice? Seguire il battito del proprio cuore»: la vita e il teatro secondo Mascia Musy. «La bellezza per un’interprete conta, ma quella dell’anima conta di più»
Nome e cognome: Mascia Musy.
Professione: Attrice.
Età: Ho compiuto i 40…
Da bambina sognavi di fare l’attrice? No.
Cosa significa per te recitare? È il mio lavoro.
Il tuo film preferito? The Artist.
Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) Anna Karenina di Nekrosius.
Qual è l’attrice da cui hai imparato di più? Valeria Moriconi.
Qual è il regista da cui hai imparato di più? Eimuntas Nekrosius.
Il libro sul comodino: L’erede del tempo, ultimo libro di mio marito Franco Scaglia.
La canzone che ti rappresenta: La cura di Franco Battiato.
Descrivi il tuo giorno preferito. Il giorno del mio matrimonio.
Prosecco o champagne? Vino rosso.
Il primo amore, lo ricordi? Certo.
Il Primo bacio: rivelazione o delusione? Nuova esperienza.
Strategia di conquista: qual è la tua? Cercare di comprendere l’altro.
Categorie maschili che non ti piacciono? Nessuna.
Classifica per sedurre: bellezza, ricchezza, cervello, humour. Meglio essere se stessi punto.
Il sesso nobilita l’amore? O viceversa? «E non c’è sesso senza amore…».
Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? Meglio entrambi.
Costretta a scegliere: cinema o teatro? Dipende dal progetto.
C‘è qualcosa che rimpiangi di non avere detto a qualcuno? No.
Shakespeare o Beckett? Entrambi.
Qual è il tuo ricordo più caro? Tutte le volte che il cuore ha battuto forte per la gioia.
E il ricordo più terribile? Idem, ma per il dolore.
L’ultima volta che sei andata a teatro, cos’hai visto? Don Giovanni di Filippo Timi.
Racconta il tuo ultimo spettacolo: In memoria di una signora amica recitato in napoletano, che non è un dialetto ma una lingua.
Perché il pubblico dovrebbe venire a vederlo? Perché l’autore Patroni Griffi lo merita.
Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? No.
Come e dove ti vedi tra cinque anni? E chi lo sa?
La cosa a cui nella vita non vorresti mai rinunciare. La Vita.
Quella cosa di te che nessuno ha mai saputo (fino ad ora). È un segreto.
Piatto preferito: Carciofo fritto.
Quanto conta la bellezza per un’attrice? Conta, ma quella dell’anima conta di più.
C’è parità di trattamento nel teatro tra uomini e donne? Sì.
Mai capitato di dover rifiutare un contratto? Sì.
Di lasciarti sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirtene subito dopo? No.
Quale ruolo ti sarebbe piaciuto interpretare nel cinema? Grace, in Dogville.
Quale ruolo ti sarebbe piaciuto interpretare in teatro? Giulietta, ora è tardi.
Da chi vorresti essere diretta? Ancora dal maestro Nekrosius.
Tre doti che bisogna assolutamente possedere per poter fare l’attrice. Come diceva Eduardo, «la salute la salute e la salute».
Tre difetti che non bisogna assolutamente avere per poter fare questo mestiere. Non ne vedo.
Cosa accadrebbe all’umanità se il teatro scomparisse? Perderebbe un’occasione per crescere.
Gli alieni ti rapiscono e tu puoi esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? Svelarmi il mistero della Vita.
La frase più romantica che ti sia capitato di dire in scena. «Voglio essere un balsamo per ogni ferita» (Etty Hillesum).
La frase più triste che ti sia toccato di dire in scena. «Signore Iddio, perdonami tutto» (Anna Karenina prima di suicidarsi).
Mai capitato di dimenticare una battuta? Che succede in questi casi? Capitato, panico.
Cosa vorresti che la gente ricordasse di te? Un sorriso.
Hai mai litigato con un regista per una questione di interpretazione del personaggio? No.
Se potessi svegliarti domani con una nuova dote, quale sceglieresti? La leggerezza.
Se potessi scoprire la verità su te stessa o sul tuo futuro, cosa vorresti sapere. Nulla.
Se sapessi di dovere morire, che cosa cambieresti nella tua vita? Lo sguardo.
Che cosa è troppo serio per scherzarci su? Forse nulla.
Progetti futuri? Il 9 febbraio debutto con Casa di Bambola al teatro India di Roma, fino al 14 febbraio, ma soprattutto continuare sempre a sognare.
Un consiglio a una giovane donna che voglia fare l’attrice. Seguire il battito del proprio cuore.
