Every beat of my heart, la poesia
Dio c’è, era lì
Un evento che poteva rasentare la tragedia. Non descritto, anzi celato dal poeta Alberto Toni che percependo un soccorso divino rende lode. Con vis poetica non comune...
Enigmatica, volutamente, la storia, o meglio, celato pudicamente l’accadimento, l’episodio che fa e vede nascere questi versi. Il poeta, Alberto Toni (nato a Roma, dove vive, nel 1954), una voce riconoscibile e netta della sua e mia generazione, si riferisce a qualcosa che è accaduto e che ha rasentato il dramma, la tragedia. Non è dato sapere di più, quando l’autore ritiene che il necessario è quanto è scritto. Ciò che emerge con potenza, con vis poetica non comune, è la certezza che in quel momento, o in quella situazione, per i protagonisti (poiché il poeta si rivolge a un altro e sottende altri), «la mano di Dio era in soccorso». È una certezza lampante, incisa, sillabata nel verso con cui la poesia ha inizio: ecco che diviene, per il lettore, secondario il contesto preciso dell’avvenimento: l’avvenimento vero, il teatro dove la realtà entra in scena, è la mano di Dio che soccorre. Quelli che erano con te, prosegue il poeta, che hanno visto, percepito, sapranno, scopriranno anche la vera realtà, a loro invisibile in quegli istanti di compresenza all’avvenimento. Dio era lì, invisibile e indomabile e infallibile, in tuo soccorso. Per questo, a sua lode, io Alberto Toni, sto scrivendo. Non a lode di Dio che io prego, non è detto che ciò accada. Ma a Dio che ho visto, in azione, a soccorrerci.
Perché anche la mano di Dio era in soccorso
Perché anche la mano di Dio era in soccorso
e non potrai mai dirlo, non saprai, perché
è così che si spargono semi, lance che
trafiggono. Era con te in quell’attimo
di mobilità, di percezione.
Quelli che erano con te
a qualcuno il racconto è arrivato,
lo sapranno, hanno visto come salivi
le scale, intuiranno il perdono, lo sforzo
per salire, smorzare, tenere la mano
sul fianco. Ce ne andammo a giorno
pieno e per molti era soltanto vigilia.
Alberto Toni
(Da Vivo così, Nomos Edizioni 2014)