Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Al Pacino show

«Manglehorn» di David Gordon Green non è un gran film, ma almeno porta in dote un grande attore. Meglio di «3 couers», inutile rovello amoroso di Benoit Jacquot

La cosa migliore del film di David Gordon Green è la presenza, come attore, di Harmony Korine. L’averlo sottratto, non sappiamo per quanto, alla regia, è già un gran merito per Manglehorn, pellicola in concorso interpretata da Al Pacino (clicca qui per sentire gli applausi per Al Pacino).

Per il resto, tutto appare piuttosto scontato, anche se la presenza del grande Al riesce in qualche modo a supplire le carenze di una storia già vista e rivista. Non tanto per la storia in sé, questo è fisiologico, quanto per le atmosfere ricreate dall’autore di Joe, ammirato proprio qui alla mostra, e soprattutto di Washington, vincitore, andiamo a memoria, di una edizione del Festival di Torino di una quindicina di anni fa.

faccia burttaVoto: scontato

La sensazione è che Green non riesca a staccarsi da un modo di fare cinema che oscilla dal dramma socio geografico esistenziale alla commedia demenziale, vedi Strafumati o, perdonateci l’ardire, Lo spaventapassere (Jerry Schatzberg si sarà di molto arrabbiato). Quando però un film ti “porta” in dote Al Pacino lo prendi e lo metti in cascina, e fossimo stati al posto del Direttore avremmo fatto lo stesso. Certo, se poi questo fosse stato anche un bel film sarebbe stato meglio.

Meglio lo è però, e di molto, dell’altra pellicola in concorso, ancora francese, proiettata questa mattina. 3 couers, 3 cuori, è la dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’insopprimibile vocazione all’inutilità di Benoit Jacquot. Una storia d’amore a tre che, dal titolo, ti fa pensare al protagonista come a un trapiantato (soffre di cuore). In realtà di cuore ognuno ha il proprio, solo che a causa di un malore proprio al cuore dovuto, lui e lei non potranno incontrarsi, e il caso, il caso, farà sì che lui, dato che lei se n’è andata sconsolata, incontrerà la di lei sorella, la sposerà e si riprodurrà.

faccia perplessaVoto: inutile

Ma i nodi torneranno al pettine, così la prima lei tornerà  e saranno guai. Non vi sveliamo il finale, che in realtà non c’è, ma possiamo dirvi che un film simile, fosse stato italiano, si sarebbe risolto in un magnifico incidente stradale che avrebbe rimesso le cose a posto. Almeno questo Jacquot ce lo ha evitato.

Poca gente in sala purtroppo, e questo è un fatto che ci rattrista non poco. Clicca qui per sentire, però, i fischi finali…

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