Andrea Carraro
Dialoghetto sull'invidia

Il poeta bannato

Tra intellettuali (veri o presunti), essere stato "bannato" da un amico sul social network è il peggior insulto possibile. Peggio se per ragioni estetiche

“Hey, m’hai bannato…”

“Che cosa?”

“Mi hai tolto l’amicizia…”

“No… Ma scherzi!?”

“Beh, non si è tolta mica da sola…”

“Alle volte succede… Mi è già successo… È il sistema…”

“O il lupo mannaro…”

“Perché fai dello spirito? Dico sul serio… Ogni tanto Fb fa di questi scherzi… Ti avevo detto di quella volta che…”

“Senti, tu mi hai bannato, piantala di fingere… E io so anche perché l’hai fatto!”

“Perché, avanti!”

“Perché ti ho messo la faccetta triste al tuo ennesimo commento negativo a quella frase di Erri De Luca!”

“Quale frase?”

“Basta, non mi ricordo quale frase! Una frase, una frase qualsiasi. Perché sei un narciso e odi tutti quelli che hanno sfondato”.

“Erri De Luca mi fa cacare!, ne abbiamo parlato… Ha contribuito più di altri a corrompere l’immagine della nostra città… Il fatto che sia famoso non c’entra!”

“O uno sta tutto il giorno a complimentarsi per ogni cazzata che posti, oppure…”

“Senti, mi pare che esageri… Forse è il caso che la chiudiamo qui…”

“Allora, sii uomo per una volta, non fare come fai con la tua compagna, confessa di avermi bannato!”

“Senti, Monica, neppure ci conosciamo, mi pare che ti stai prendendo delle libertà che…”

“Ah, neppure ci conosciamo?… “

“Beh, a parte quella volta…”

“A parte quella volta, già… La verità è che sei un narciso, solo un narciso del cazzo, come tutti gli altri… E non sei nessuno…”

“Beh, mai come te… Io qualcosa ho pubblicato fino a prova contraria…”

“A pagamento!… Bello sforzo!… Sì, è vero, io non sono nessuno, ma io non credo di esserlo… Io non spedisco lettere ruffiane a tutti i poeti italiani per una prefazione…”

“Bene, allora se insisti te lo dico, te lo dico una buona volta… Le tue poesie mi fanno cacare, va bene?, ecco perché ti ho bannato… Oh, cazzo, l’hai voluto tu…”

“Ah, bene, finalmente confessi…”

“Proprio così…”

“Ti fanno schifo i miei versi? Non dicevi così, quando ci siamo visti al Vomero…”

“La verità è che non ne posso più dei tuoi gabbiani sul mare, dei tuoi languori, delle tue rondini, dei tuoi tramonti del cazzo…”

“Fottiti!”

“Sei tu che devi fotterti! Vaffanculo…. E non sei manco un granché fisicamente se lo vuoi sapere…  E’ inutile che riempi la bacheca dei tuoi selfie del cazzo…”

“Ah, bene… Ti saluto!… Sei un bastardo…”

“Ma vaffanculo!”

 

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