Al via la Fiera del libro per ragazzi
Gian Burrasca evergreen
Da oggi al 27 marzo a Bologna 1200 editori espongono le loro proposte destinate ai lettori junior. In una quattro giorni fitta di eventi, mostre, incontri. Tra novità, classici ritrovati, generi in ascesa, una piccola guida per orientarsi
Non poteva mancare un Planetario digitale con cupola gonfiabile, un vero e proprio cielo stellato creato in collaborazione con l’Osservatorio astronomico, per festeggiare la Cinquantunesima edizione della Fiera Internazionale del Libro per ragazzi di Bologna, che si apre oggi, 24 marzo. Grandeggia nel nuovo grande padiglione, il 33, aperto al pubblico da sabato scorso, con laboratori, bookshop, incontri con autori. Questa iniziativa nasce da un progetto delle edizioni Topipittori e si chiama “Non ditelo ai grandi”, da un saggio sui libri per ragazzi di Allison Laurie. Lì, Giulia Sagramola presenta con l’appoggio della libreria Giannino Stoppani un delizioso libretto, Sonno gigante sonno piccino, scritto da Giusi Guarenghi, ricco di inventiva e di immagini costruttive a prezzi concorrenziali rispetto ai giocattoli che davvero vengono a noia prima dei libri. Poi ci sono albi senza parole brillanti e colorati, pieni di forme e figure nascoste che si possono dare in mano a un bambino senza l’intervento degli adulti come À vue d’oeil di Jennifer Yerkes (ed. Notari ), in passato vincitrice del Premio Bologna Ragazzi.
Ma torniamo alle stelle, tanto amate da Margherita Hack: volgere gli occhi verso il cielo aiuta a capire meglio il nostro pianeta. Poiché l’Italia è uno dei paesi meno interessati alle scienze esatte, chissà se dando maggiore spazio alla divulgazione scientifica qualcosa si riesce a muovere. Sicuramente le stelle quest’anno hanno un posto centrale nella più accattivante, variopinta, irripetibile, manifestazione culturale che coinvolge l’editoria mondiale del pianeta giovanile da zero anni in poi. Il libro di Laura Albanese fisica e scrittrice, Le Pleaidi. Le costellazioni e i loro miti (Jaka Book), racconta infatti la storia di questo incredibile ammasso di giovani stelle che hanno «circa cento milioni di anni» e non si possono certo vedere tutte a occhio nudo. Ma fatto ancora più interessante è che mentre queste stelle nascevano, si estinguevano i dinosauri. E i dinosauri campeggiano negli stand delle maggior case editrici sotto forma di guide, testi di divulgazione, albi illustrati come quello strepitoso, pubblicato da Orecchio Acerbo, L’uovo meraviglioso di Dahlov Ipcar, che risale nientemeno che al 1958, ma che presenta uno scenario di bizzarre creature preistoriche che si fanno amare.
Se le manifestazioni socio-pedagogiche della Fiera sono sempre più numerose – vedi il convegno organizzato dalla Piemme Libri a Chilometro Zero – Grandi autori italiani per piccoli editori, con l’intervento fra gli altri dello scrittore Pierdomenico Baccalario – la novità di quest’anno è la mostra monografica di Ugo Fontana (1921-1985), illustratore fiorentino il cui stile caratterizzò i libri di grande formato, realizzati con Fabbri e soprattutto di genere fiabesco: una segnalazione per La bella addormentata nel bosco (Rizzoli) con la postfazione di Fabian Negrin e Giorgia Grilli. Che sono i principali artefici della nuova sezione della Fiera intitolata Il tesoro perduto (e ritrovato, si potrebbe dire), con la riscoperta di grandi maestri dell’illustrazione del passato di cui si erano perse le tracce. Un interessante saggio critico in italiano e in inglese dal titolo Ugo Fontana. Illustratore per l’infanzia, scritto da Negrin e Grilli e corredato di un ricchissimo apparato iconografico (ed. ETS), tratteggia la figura di questo disegnatore, cartografo all’Istituto geografico militare di Firenze, che cominciò a illustrare quasi per caso, in bianco e nero, libri per ragazzi per Marzocco, la futura Giunti. Sulla scia di questo revival Mondadori presenta, come spiega Fiammetta Giorgi, Grandi regine, «una carrellata di incisivi ritratti storici, riscritti da Roberto Piumini, tra cui Galla Placidia, Elisabetta d’Inghilterra, Caterina di Russia e tante altre. E non solo: un altro libro dimenticato è Storie di bambini molto antichi di Laura Orvieto che immagina e racconta con straordinaria vivacità l’infanzia di dei e semidei illustrata con tocco moderno e vivace dalla giovane Rita Petruccioli».
Tornando a Fontana, Salani pubblica Mondo bambino, la serie ideata da Donatella Ziliotto tra il 1958-‘69, che già allora comprese il problema urgente e importante «di appuntare tutta l’attenzione sui bambini piccoli – come lei stessa affermò – in età prescolare, i veri esclusi, un mondo a parte, poco conosciuto e in vario modo incompreso». Un’altra categoria di emarginati sono gli animali che in genere piacciono ai bambini: devono soltanto imparare fin da piccoli a rispettarli. Basterebbe sfogliare Bestie di Fabian Negrin (Gallucci), dove due bambini con i genitori durante una sosta in campagna vedono spuntare, tra sogno e realtà, dentro un paesaggio lussureggiante, animali di ogni genere. I topi, animaletti astuti e simpatici, popolano l’albo illustrato del grande disegnatore americano Ivan Chermayeff , Topolini ciechi e altri numeri (Corraini), già pubblicato nel 1961, ma sempre attuale con i suoi spericolati giochi di parole e capricci linguistici. Chi cerca novità eclatanti a ogni costo trova poco. Come sottolinea Carla Poesio, decana della Fiera, «in realtà i temi sono molteplici e non focalizzabili: tutti gli editori hanno qualcosa di nuovo. Ma tra i classici quanto è ancora divertente Il giornalino di Gian Burrasca (Vampa, Piemme), modernizzato dai magnifici disegni di Federico Maggioni!». Forse il segreto per scrivere per ragazzi, interpretando liberamente le parole di Tolkien, sta nello scrivere per gli adulti. Comunque sia, quel che risulta evidente è che i libri destinati al pubblico giovanile si sono moltiplicati negli anni e molti sono di ottimo livello.
I romanzi fantasy continuano a spopolare soprattutto nelle versioni cinematografiche perché inventare mondi paralleli è diventata un’arte sempre più difficile. Da segnalare: la serie di Barbara Baraldi, Striges – La voce dell’ombra (Mondadori), che si svolge a Milano e parla di temibili streghe difficili da individuare; Half Bad, opera prima dell’inglese Sally Green (Rizzoli), ambientata a Londra, che ovviamente avrà un seguito; e La stagione della falce – La sognatrice errante di Samantha Shannon, anch’essa inglese e già considerata «una romanziera nata» (Salani). Tutti e tre i romanzi raccontano percorsi adolescenziali particolarmente accidentati con atmosfere da incubo per la spietatezza che incombe nella dimensione magica, che supera quasi quella della realtà in cui viviamo. Perciò affrontare il mondo quotidiano e i suoi complessi e, a volte, spigolosi aspetti è la tendenza universale condivisa dalla maggior parte degli editori grandi e piccoli, ospiti della Fiera. Anzitutto la forza dirompente di un passato recente, la “memoria”, il ricordo dell’Olocausto, raccontato in più testimonianze e romanzi di notevole spessore fra cui Io voglio vivere – La vera storia di Anne Frank di Mirjam Pressler (Sonda); la svedese Annika Thor rievoca ne L’isola lontana -Quadrilogia della memoria (Feltrinelli Kids), attraverso una vivida rappresentazione in cui la storia si intreccia alla vita di tutti i giorni, i ricordi della madre costretta da adolescente a fuggire da Vienna in Svezia per salvarsi dalla persecuzione nazista.
«Non c’è nulla da temere e tuttavia temo»: la frase di Seneca ben si adatta all’avvincente giallo L’estate del coniglio nero dell’inglese Kevin Brooks (Piemme, Freeway), dove un inquieto sedicenne si trova a dover risolvere una serie di interrogativi e veri e propri rebus intorno a inaspettati fatti delittuosi. E poi l’amore. In questo nostro mondo se ne parla spesso a vanvera. I fenomeni della vita sembrano troppo piccoli ai giovani, non sono proporzionati alla loro sete di esperienza: dove individuare la bussola? La scrittrice Annalisa Strada affronta con humor e comprensione un tema assai delicato come quello della gravidanza indesiderata in giovane età. La protagonista di Una sottile linea rosa (Giunti), Perla, in un incalzante, drammatico, ironico monologo racconta l’angoscia che l’assale quando scopre di essere rimasta incinta. Qui l’amore c’entra poco, tanta è la rabbia e la disillusione, ma alla fine la speranza prevale e l’evento drammatico che segna in questo caso il passaggio di una fase della vita a un’altra verrà assorbito e superato.
PER SAPERNE DI PIÙ
Gli editori che partecipano alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, che si svolge dal 24 al 27 marzo a Bologna Fiere (info: www.settimanadellibroperragazzi.bolognachildrensbookfair.com) sono 1200 di cui 1100 provengono dall’estero, da 74 Paesi e da tutti i continenti compreso l’Antartide. L’ospite d’onore è il Brasile che presenta una mostra di 55 artisti e illustratori: Linee infinite, infinite storie. Di notevole importanza è la mostra degli illustratori che presenta le tavole selezionate di 75 artisti, scelti dalla Giuria internazionale. Ancora, la personale di Satoe Tone, vincitrice del Premio Internazionale di Illustrazione. Il premio è rivolto ai giovani illustratori e ha un fondo di 30 mila dollari. Nel corso della Fiera saranno resi noti i vincitori del premio H.C. Andersen e dell’Astrid Lindgren Memorial Award. Sarà altresì assegnato il Bob che premierà gli editori che si saranno maggiormente distinti per creatività e qualità delle scelte editoriali. Il programma della Fiera si allarga quest’anno al mondo digitale e propone un Caffé digitale caratterizzato da numerosi incontri e appuntamenti sull’innovazione nell’editoria.