Furio Terra Abrami
Una strategia miope

Il grande regalo

...è quello che Renzi & Co. potrebbero aver fatto a Berlusconi e famiglia rimettendoli in gioco con una riforma elettorale che potrebbe favorire soprattutto loro

Mi dicono che sono apocalittico. Dopo aver considerato l’accordo tra Berlusconi e Renzi, mi viene in mente che se Berlusconi vince le prossime elezioni con queste regole (che sono state scelte anche da lui), lui e sua figlia le prossime se le potrebbero fare, con la maggioranza che si ritroverebbero, con la legge che più gli aggrada e buonanotte ai suonatori. Se le cose stessero così come sembra ora. A me sembra un rischio inconcepibile e a cui non ci si dovrebbe esporre; ma io sono apocalittico. Io non dico che andrà così. Evidentemente sanno quel che fanno (me lo auguro, lo spero!), evidentemente hanno delle carte in mano che noi poveri mortali non vediamo e non sappiamo (si potrebbe ipotizzare che so io?… una legge sul conflitto d’interessi, o chissà che). Se così non è invece e – Dio non voglia – veramente le cose stessero così come appare sui giornali, ad un apocalittico come me questa legge elettorale non piace. Non mi piace nel merito e non mi piace nel metodo con cui ci si è arrivati: nel merito perché mi sembra il solito pasticcio all’italiana. Ci sono ragioni a favore del proporzionale e ragioni che fanno preferire l’uninominale, ma questa invece (e non lo dico io, naturalmente, ma lo spiegano grandi esperti costituzionalisti come ad esempio Sartori) non è né l’una, né l’altra. Ma è soprattutto nel metodo con cui ci si è arrivati che non mi piace: non mi piace l’accordo con Berlusconi.

Leggo gli articoli e non riesco a capire perché si sia voluto fare una legge elettorale con Berlusconi e non se ne è fatta una trovando l’intesa tra le componenti della maggioranza. Un’intesa di governo c’era già: quale viatico migliore per trovare un accordo anche sulla legge elettorale? E non mi si venga a dire che non si può fare una legge solo per far fuori Forza Italia, perché questo è proprio quello che fece la maggioranza di Berlusconi a suo tempo, e, come diceva Pertini buon’anima, «A brigante, brigante e mezzo». E, infine, se non vogliamo fare gli ipocriti, perché anche questa legge è stata fatta d’accordo tra Renzi e Berlusconi (anche) per ridimensionare Grillo.

Ripeto, o questi hanno delle carte in mano che noi non vediamo e non conosciamo, oppure il rischio che corriamo (lo corre tutta Italia e non solo il Pd) è che Berlusconi e sua figlia Marina vincano le elezioni e poi con una maggioranza disegnata in quel modo possano fare tutte le riforme elettorali e costituzionali che vogliono. Vi sembra uno scenario così apocalittico? A me sembra solo uno scenario – sic stantibus rebus – possibile (mi sembra che “la coppia” abbia ancora  tutte le televisioni o sbaglio?).

No, non credo di essere apocalittico, sottolineo i pericoli e cerco di mettere le mani avanti. Temo invece che molti sottovalutino ancora  il potere di Berlusconi così come fecero a suo tempo prima D’Alema e poi anche Veltroni. Il fatto è che tra le persone alberga un mostruosa presunzione che si rifiuta di riconoscere lo strapotere che i mezzi e le tecnologie hanno su di noi, sulle nostre infatuazioni e sulle nostre scelte. Così crediamo presuntuosamente di essere liberi di scegliere proprio come gli antichi credevano presuntuosamente di essere il centro dell’universo. Non è necessario richiamarsi a McLuhan o a Baudrillard, basta semplicemente chiedersi come mai vengano spesi miliardi di miliardi tutti i giorni  in pubblicità… Evidentemente perché facendo questo si ottiene di vendere ciò che si vuole. C’è bisogno di aggiungere altro?

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