Un'iniziativa di Simone Sacco
Libri in risciò
È durato tutto il mese di settembre in Toscana (e avrà una coda in Piemonte, questa settimana) il “Giro d'Italia in 80 librerie”. Un tour di librai e scrittori che hanno portato il gusto della lettura lungo le strade e nelle piazze
Pedalare, è noto, fa bene. Non è però solo il fisico a trarne giovamento: pedalando il cervello respira più ossigeno e fa sviluppare mirabolanti associazioni che possono portare a inusitati sviluppi. L’idea del “Giro d’Italia in 80 librerie” arriva proprio così, un anno e mezzo fa, con Simone Sacco (classe ’76)che se ne andava per strada in bicicletta: un’intuizione nata dal suo lavoro nell’editoria unito alla passione per le due ruote sostenibili. Simone si chiede: cosa succede se mettiamo il Mondo del Libro sui pedali e accorciamo le distanze fra librai, editori, autori, bibliotecari in un momento di estrema difficoltà per la cultura su carta?
L’idea viene proposta all’associazione Letteratura Rinnovabile, legata alla casa editrice Marcos y Marcos (già organizzatori di LettidiNotte). Da lì, la volontà di partire con il Salone del Libro di Torino nel 2014. Ma i Mondiali di Ciclismo risvegliano altri neuroni e si decide di anticipare: per tutto settembre la Toscana dei Mondiali è stata invasa dalle biciclette dei comuni mortali. Così è stato e sarà, in un crescendo di partecipazione e successi, dalla partenza a Forte dei Marmi al weekend del Campeggio Libro di Castagneto Carducci, a Roma (Festival della Letteratura di Viaggio)e poi, ancora, la prossima settimana, a Torino con Portici di Carta.
Questa la storia ufficiale. Quello però che si vive con una Bici Parlante vale molto più di tante parole. Ho partecipato alla 5° tappa del Giro: Montecatini-Pistoia-Firenze, 15 chilometri più 30 su strade statali e provinciali in mezzo al verde, seguendo scrittori, editori e appassionati Fiab in due caldi pomeriggi di fine estate. A Pistoia, città vitale e curiosa, abbiamo girato dalla biblioteca San Giorgio alla libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio su una Bici Parlante con un porta-telecamera enorme piazzato sul manubrio. Nelle piazze affollate, subito le persone correvano incontro a frotte per chiedere cosa si stava combinando con quella specie di trespolo per pappagalli.
Alla biblioteca, ad ascoltare i Velopensieri di Francesco Ricci, “meditazioni di un ciclista riflessivo tra sudori e tornanti”, c’era un pubblico composito e divertito, tra cui spiccavano le amazzoni degli “Amici della San Giorgio”,agguerritissime nella lotta ai furti di biciclette. La favola, però, è iniziata a Firenze, il giorno seguente. La biblioteca del quartiere Isolotto ospitava l’incontro dei tre ciclisti-scrittori Marco Vichi, Cristiano Cavina e Paola Zannoner in arrivo da Pistoia. Tutt’intorno, piante di peperoncini,odore di frittelle e un banchetto di scambio libri, dove, con una piccola donazione, ho trovato Le poesie scritte con il lapis di Marino Moretti, edizione 1949. Ed è attraverso queste pagine seppiate che l’ avventura può trovare la sua vera voce: spingendo sui pedali di un risciò ricoperto di girasoli chiamato El Poderoso,abbiamo attraversato il sole del Parco delle Cascine, faticato sull’asfalto dissestato tra saluti e sorrisi di chi ci incontrava, attraverso librerie, piazze e vicoli fino al Caffè delle Murate,l’ex reclusorio oggi luogo di cultura e ristoro.
Una pellicola di vecchio film, un ritorno a qualcosa che si è perso nel crespuscolo, che è necessario invece ritrovare. Un pezzo di noi, che abbiamo bisogno di raccontarci, di testimoniare per non dimenticare, per chi ancora crede nei valori del surreale condito di saudade; dove pedalando si pensa, si attraversano luoghi fisici e mentali, si incontrano parole, idee e persone… e tutto questo ci modifica. Potremo scriverlo, o solo leggerlo attraverso le voci degli altri, ma la letteratura rinnova gli animi: ci cambia dentro. Pedalare rafforza il nostro fiato, ci rende più resistenti; la letteratura aumenta la resilienza, ovvero la resistenza costruttiva agli eventi discordi.
Per chi vuole provare, i prossimi appuntamenti del Giro sono su www.letteraturarinnovabile.com